Mi trovavo a Catania dove avevo sentito parlare favorevolmente del “Giorno della civetta” pubblicato da uno scrittore siciliano del quale ignoravo l’esistenza: Leonardo Sciascia. Acquistai il romanzo e mi recai alla stazione dove presi il treno per tornare a casa.…
Un gruppo di amici non più giovanissimi, emigrati (è bizzarro usare questo termine per indicare il trasferirsi all’interno dello stesso Paese, ma in Italia – contrariamente alle altre nazioni da me conosciute – si usa, e non a caso, questa…